Stefan Zweig
Il mondo di ieri
€6,90
Ricordi di un europeo
Titolo: | Il mondo di ieri |
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Sottotitolo: | Ricordi di un europeo |
Autore: | Stefan Zweig |
Letto da: | Danilo Nigrelli |
Traduzione: | Silvia Montis |
Introduzione: | Massimo Cacciari |
Durata: | 19 ore 1 minuto |
Versione: | audiolibro integrale |
Data di pubblicazione: | 29-07-2021 |
Isbn: | 9788869867743 |
Copyright: | Emons s.r.l. – tracce s.r.l.s. |
Categoria | Audiolibro |
Con un’introduzione di Massimo Cacciari
Nel 1940, Stefan Zweig lascia l’Europa in guerra per gli Stati Uniti e poi il Brasile. Qui, nel 1941, un anno prima di uccidersi, scrive Il mondo di ieri, un’elegia dell’Europa che è scomparsa con la Prima guerra mondiale – il composito Impero asburgico, il fermento culturale di Vienna, Berlino e Parigi – e di quella cosmopolita e in pace che si pensava in costruzione negli anni ’20 ma disintegrata dal fascismo e il nazismo. Il mondo di ieri è il disperato tentativo di difendere il mondo che si è amato e si vede destinato a scomparire, il mondo della grande cultura – di Rilke, Hofmannstahl, Rodin, Freud ecc. – refrattaria alle esaltazioni guerresche e collettiviste.
Stefan Zweig, nato a Vienna nel 1881, è stato un romanziere, drammaturgo, giornalista, biografo e poeta molto prolifico e di grandissimo successo. Dopo l’avvento del nazismo, in Germania i suoi libri vengono bruciati e in seguito messi al bando. Nel 1941 cerca rifugio in Brasile e qui un anno dopo si toglie la vita. L’autobiografia Il mondo di ieri. Memorie di un europeo è una delle sue opere più celebri. Assai note anche le biografie di grandi scrittori e intellettuali, tra le quali quelle di Balzac, Dickens, Rolland, Dostoevskij, Nietzsche e Freud.
Estratto audio
Il mondo di ieri
€6,90
Con un’introduzione di Massimo Cacciari
Nel 1940, Stefan Zweig lascia l’Europa in guerra per gli Stati Uniti e poi il Brasile. Qui, nel 1941, un anno prima di uccidersi, scrive Il mondo di ieri, un’elegia dell’Europa che è scomparsa con la Prima guerra mondiale – il composito Impero asburgico, il fermento culturale di Vienna, Berlino e Parigi – e di quella cosmopolita e in pace che si pensava in costruzione negli anni ’20 ma disintegrata dal fascismo e il nazismo. Il mondo di ieri è il disperato tentativo di difendere il mondo che si è amato e si vede destinato a scomparire, il mondo della grande cultura – di Rilke, Hofmannstahl, Rodin, Freud ecc. – refrattaria alle esaltazioni guerresche e collettiviste.
Stefan Zweig, nato a Vienna nel 1881, è stato un romanziere, drammaturgo, giornalista, biografo e poeta molto prolifico e di grandissimo successo. Dopo l’avvento del nazismo, in Germania i suoi libri vengono bruciati e in seguito messi al bando. Nel 1941 cerca rifugio in Brasile e qui un anno dopo si toglie la vita. L’autobiografia Il mondo di ieri. Memorie di un europeo è una delle sue opere più celebri. Assai note anche le biografie di grandi scrittori e intellettuali, tra le quali quelle di Balzac, Dickens, Rolland, Dostoevskij, Nietzsche e Freud.
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