Riccardo Bacchelli
Il Mulino del Po – Volume Terzo
€7,90
Mondo vecchio sempre nuovo
Titolo: | Il Mulino del Po – Volume Terzo |
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Sottotitolo: | Mondo vecchio sempre nuovo |
Autore: | Riccardo Bacchelli |
Letto da: | Alberto Rossatti |
Durata: | 30 ore 16 minuti |
Versione: | audiolibro integrale |
Data di pubblicazione: | 31-05-2024 |
Isbn: | 9788869861956 |
© per il libro: | 2015 Mondadori Libri S.p.A. |
© per l'audiolibro: | Emons audiolibri – tracce.studio |
Categoria | Audiolibro |
Immagine di copertina: | Enrico Paulucci; Archivio Gianfranco Mingozzi, Fondazione Cineteca di Bologna |
Eccoci all’ultimo atto della saga dei molinari Scacerni. Molto è cambiato dal 1812. Realizzata quasi per intero l’unità del paese e presa anche Roma, l’esigenza di dare alla neonata Italia una qualche interna coesione e di modernizzarne il sistema economico spinge le istituzioni dello stato e la lotta politica fino agli strati più emarginati e incolti, trascinandoli a forza in un universo fin lì estraneo e ignoto. La resistenza è durissima, tuttavia. Conduttrice del San Michele e del Paneperso insieme ai figli, Cecilia Scacerni si oppone riottosa alla natura pubblica di questo nuovo universo fino all’ultimo dei suoi giorni. Ostinata e testarda, si sorprende se le si fa osservare che ciò che conviene a lei potrebbe fare danni se lo si consentisse a tutti e la tassa sul macinato la subisce solo con il più irriducibile senso di rivolta e imbrogliando quando può. Ma la battaglia è persa ormai. Non sarà infatti davvero il suo ostinato orgoglio a ostacolare l’amore di Berta, sua figlia, e Orbino, ma la durezza e l’esasperazione della nuova lotta di classe, dei conflitti che dividono ora i non proprietari organizzati dalle leghe socialiste e i proprietari, come sono anche gli Scacerni, per quanto ormai ridotti in povertà. Dell’antica unità morale della vita nelle campagne non resta ormai nulla. E alla fine ecco deflagrare la guerra mondiale e l’ultimo degli Scacerni gettarsi nel tumultuoso Piave come il nonno nel Vop cento anni prima.
Il Mulino del Po – Volume Terzo
€7,90
Eccoci all’ultimo atto della saga dei molinari Scacerni. Molto è cambiato dal 1812. Realizzata quasi per intero l’unità del paese e presa anche Roma, l’esigenza di dare alla neonata Italia una qualche interna coesione e di modernizzarne il sistema economico spinge le istituzioni dello stato e la lotta politica fino agli strati più emarginati e incolti, trascinandoli a forza in un universo fin lì estraneo e ignoto. La resistenza è durissima, tuttavia. Conduttrice del San Michele e del Paneperso insieme ai figli, Cecilia Scacerni si oppone riottosa alla natura pubblica di questo nuovo universo fino all’ultimo dei suoi giorni. Ostinata e testarda, si sorprende se le si fa osservare che ciò che conviene a lei potrebbe fare danni se lo si consentisse a tutti e la tassa sul macinato la subisce solo con il più irriducibile senso di rivolta e imbrogliando quando può. Ma la battaglia è persa ormai. Non sarà infatti davvero il suo ostinato orgoglio a ostacolare l’amore di Berta, sua figlia, e Orbino, ma la durezza e l’esasperazione della nuova lotta di classe, dei conflitti che dividono ora i non proprietari organizzati dalle leghe socialiste e i proprietari, come sono anche gli Scacerni, per quanto ormai ridotti in povertà. Dell’antica unità morale della vita nelle campagne non resta ormai nulla. E alla fine ecco deflagrare la guerra mondiale e l’ultimo degli Scacerni gettarsi nel tumultuoso Piave come il nonno nel Vop cento anni prima.
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