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La Cripta dei Cappuccini
di Joseph Roth
Austria 1914. Il giovane Trotta, nobile per nomina, conduce la stessa vita leggera e vuota del resto della decadente nobile gioventù viennese, finché non conosce il cugino caldarrostaio Joseph Branco e l’amico di questi, il vetturino ebreo Manes Reisiger...
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Italiani brava gente?
di Angelo Del Boca
Tutti i paesi che ambiscono a diventare superpotenze attraverso il colonialismo e la politica della forza e del dominio devono dotarsi di individui pronti a tutto.
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Il Mulino del Po
di Riccardo Bacchelli
Lazzaro Scacerni è pieno di energia, spontaneamente generoso, moderatamente giusto, capace di grande amore e soprattutto intelligente. Riesce a realizzare molti dei suoi obiettivi: a scampare alla ritirata di Russia nel 1812...
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Čevengur
di Andrej Platonov
Cevengur è un romanzo di idee e commozione. È la storia del modo in cui i più poveri e derelitti hanno interpretato e cercato di realizzare il comunismo, l’idea di un rivolgimento radicale, il progetto di “porre fine al movimento dell’infelicità nella vita”: un rimedio non solo alla povertà, allo sfruttamento e alla fatica estenuante, ma anche alla solitudine e all’isolamento di ogni uomo dagli altri.
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I vecchi e i giovani
di Luigi Pirandello
Girgenti (Agrigento) e Roma tra il 1892 e il 1894. Come dimostra la sconfitta di Roberto Auriti alla corsa al seggio di Girgenti nelle elezioni politiche del 1892, il Risorgimento è ormai sullo sfondo: non è neppure più un titolo di merito.
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Momenti fatali
di Stefan Zweig
Vi sono momenti in cui per coincidenze fortuite, per il genio o l’errore di un uomo o per l’improvviso maturare di processi in corso da tempo, si producono eventi capaci di cambiare il corso della storia.
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1922 Italia anno zero
di Andrea Fabozzi
1922. Italia anno zero. La Marcia su Roma nei giornali di cento anni fa è un podcast in cinque puntate che restituisce le giornate della Marcia su Roma e gli eventi e le idee che l’hanno preparata rileggendo i quotidiani dell’epoca.
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Marcia su Roma e dintorni
di Emilio Lussu
Quando Mussolini tiene il primo discorso alla Camera da Capo del Consiglio, dopo la Marcia su Roma, Emilio Lussu, deputato del Partito Sardo d’Azione, è in ospedale a Cagliari, vittima di un’aggressione fascista, ma riesce ugualmente a fornirne un resoconto illuminante.
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Vita agra di un anarchico
di Pino Corrias
Il libro di Corrias è fatto di voci: la voce di Bianciardi prima di tutto, dei libri, degli articoli e delle lettere in cui con spietato sarcasmo e grande umorismo proclama il proprio orrore per la società in costruzione, il suo produttivismo e l’euforica adesione ad esso anche dei compagni di lavoro.
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La vita agra
di Luciano Bianciardi
1954. Un’esplosione di grisù in una miniera di Ribolla uccide 43 minatori. Luciano, bibliotecario di Grosseto, parte per Milano intenzionato a far saltare il torracchione sede della società mineraria.
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Povera gente
di Fëdor Dostoevskij
Povera gente (1845) – la prima opera di Dostoevskij ma non per questo meno apprezzata dai critici e dal pubblico – è un romanzo epistolare.
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Tra donne sole
di Cesare Pavese
Torino, fine anni ’40. Clelia è in attesa del suo te, ma la cameriera dell’albergo ritarda. Indispettita, apre la porta della sua camera proprio quando una giovane donna in tulle azzurro viene portata via su una barella.
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David Copperfield
di Charles Dickens
Primi decenni dell’800. David Copperfield nasce già orfano di padre e molto presto è costretto ad affrontare prove molto dure. L’ascoltatore trema riconoscendo le vere intenzioni di molti dei personaggi che egli incontra nelle sue traversie...
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Il mondo di ieri
di Stefan Zweig
Il mondo di ieri è il disperato tentativo di difendere il mondo che si è amato e si vede destinato a scomparire, il mondo della grande cultura – di Rilke, Hofmannstahl, Rodin, Freud ecc. – refrattaria alle esaltazioni guerresche e collettiviste.
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E allora le Foibe?
d iEric Gobetti
Quante furono davvero le vittime delle foibe? È vero che gli italiani venivano gettati vivi nelle cavità carsiche? È corretto interpretare l’esodo degli italiani come una pulizia etnica o un "genocidio"?

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